Mission

Since the end of the twentieth century, religion has become an increasingly influential factor in the contemporary world. Whereas the main traditional religions have been revitalised and diversified as a result of so-called processes of “religious de-privatisation” or “God’s revenge” with the rise of evangelical and fundamentalist movements, the role of new religious movements has grown as an effect of globalization, migratory flows and the spread of new media. The role of religion and spirituality in contemporary society and political systems is therefore on one hand more and more open to hybridization and, on the other, more more glocal, with local versions of old and new faiths continuously communicating and exchanging with national and transnational religious networks. Furthermore, religion, far from being reducible to a purely theological dimension and one of individual experience, affects other domains – such as politics, economics, and scientific and academic research – traditionally considered as belonging to the secular sphere. It is this double syncretistic modality, not only between the global and the local but also between the sacred and the secular, that renews religion and enables it to take possession of the public arena once more, acquiring new cultural relevance within society’s multiple environments.

The aim of this laboratory is to help in understanding these phenomena by means of a multidisciplinary approach, thanks to the collaboration of sociologists, historians, political scientists, geographers, theologians and anthropologists, using both qualitative and quantitative research methods.

Religions, democracy and human rights
Religions, genders, pluralism and migrations
Indigenous religions in the contemporary world
Tradition and religious innovation
Religions, economics and consumption.

La nostra mission

Dalla fine del XX secolo, la religione è diventata un fattore sempre più influente nel mondo contemporaneo. Mentre le maggiori fedi tradizionali sono state rivitalizzate e si sono diversificate a causa dei cosiddetti processi di “deprivatizzazione religiosa”  o “rivincita di Dio”,  con l’ascesa dei movimenti evangelici e fondamentalisti, il ruolo dei nuovi movimenti religiosi si è accresciuto come effetto della globalizzazione e dei flussi migratori, e per la diffusione dei nuovi media e di Internet.
Il ruolo della religione e della spiritualità nelle società e nei sistemi politici contemporanei è quindi da un lato sempre più aperto a ibridazioni e contaminazioni e dall’altro sempre più glocale, con versioni locali di vecchie e nuove fedi in continua comunicazione e scambio con reti religiose nazionali e transnazionali. Inoltre, la religione, lungi dall’essere riducibile in modo esclusivo alla dimensione puramente teologica e a quella dell’esperienza individuale, incide su altri domini considerati tradizionalmente appartenenti alla sfera secolare, come la politica, l’economia, la ricerca scientifica e accademica.
È questa duplice modalità di sincretismo tra il livello locale e globale, da un lato, e tra il campo del sacro e quello secolare, dall’altro, a rinnovare la religione e a renderla capace di riappropriarsi della scena pubblica, acquisendo una nuova rilevanza culturale all’interno dei molteplici ambiti della società.

Questo laboratorio si propone di contribuire alla comprensione di questi fenomeni attraverso un approccio multidisciplinare, grazie all’apporto di sociologi, storici, scienziati politici, geografi, teologi e antropologi, e attraverso l’impiego di metodi di ricerca sia qualitativi che quantitativi.
Religione, democrazia e diritti umani
Religioni, generi, pluralismo e migrazioni
Religioni indigene nel mondo contemporaneo
Tradizione e innovazione religiosa
Religioni, economia e consumi

 

(credits: many thanks to Luca Bronzi for his amazing picture)

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